LA STORIA
L’antica Ariminum (dal nome del fiume Ariminus, l’attuale Marecchia) fu fondata dai Romani nel 286 a.C. e rimase un’importante colonia dell’impero per un lunghissimo periodo, grazie alla sua posizione strategica per i commerci marittimi e alle tre importantissime vie che la collegavano alla capitale (via Flaminia) e al resto d’Italia (Via Popilia-Annia e via Emilia). Divenne nel 90 a.C. Municipium e fu proprio sotto l’impero romano che nacquero i grandi monumenti che ancora oggi sono, in parte, visibili in città: l’arco di Augusto, il ponte di Tiberio, un teatro, un grande anfiteatro (secondo solo al Colosseo) e la domus del chirurgo, l’unico ambulatorio romano giunto intatto fino ai nostri giorni.

Quello che oggi il Comune rappresenta è frutto di una storia millenaria ricca di cultura. Non furono di certo solo i romani a trovare in Rimini un ricco polo artistico e commerciale. Divenuta Comune nel XII secolo, l’attività cittadina fluì attorno all’attuale piazza Cavour dove nacque il palazzo comunale, il palazzo dell’Arengo in stile Romanico-Gotico. Nel periodo storico che vide gli scontri tra Guelfi e Ghibellini diventare sempre più aspri, nella notte del 13 Dicembre del 1295 Malatesta da Verucchio, di parte guelfa, con un abile inganno, riuscì ad impadronirsi della città di Rimini e nacque la signoria dei Malatesta. Fu proprio sotto i Malatesta che Rimini trovò il suo massimo splendore nel XIII secolo, rappresentando il ritrovo di personalità di spicco come Piero della Francesca, Leon Battista Alberti e Giovanni Bellini che, con le loro opere, hanno impresso nella storia il nome dell’antica colonia romana.
Tutto questo e molto altro ancora fanno del centro storico una fucina di storia, di arte e di prestigio per l’intera Penisola.

La città moderna nacque nel corso dell’Ottocento (1843) quando, dopo un periodo di torpore, il commercio lasciò spazio alla realizzazione dello Stabilimento Privilegiato dei Bagni che consacrò Rimini come una delle città marittime italiane più famose. Purtroppo la seconda guerra mondiale riuscì a rovinare quella che era stata patria artistica, culturale e religiosa per quasi duemila anni. Con i bombardamenti molti monumenti andarono distrutti e la città cadde in uno stato di rovina da cui, lentamente, riuscì a riprendersi con l’aiuto della popolazione.
Ecco cosa rappresenta Rimini oggi: dedizione, forza di volontà e determinazione.

